Nei giorni 11, 12 e 13 maggio 2018 una delegazione della nostra S.M.S.,  composta dal Presidente, Roberto Canavesio, una socia, Anna Maria Grittella, con funzione di Alfiere Portabandiera, la Tesoriera e Responsabile delle relazioni esterne, Silvia Davi, ha partecipato ai festeggiamenti  dei 110 anni della Società  Operaia di Serramanna (Sardegna), con la quale la S.M.S di Buttigliera Alta  è  gemellata dal 2013.

Partiti dall’aeroporto di Caselle, dopo un breve scalo a Fiumicino, la delegazione è giunta a Cagliari Elmas, dove c’era ad attenderla il Presidente della S.M.S. sarda, Antonello Inconi, che l’ha subito accompagnata in un breve giro panoramico della città. L’arrivo a Serramanna è stato molto festoso, con la signora Rosanna, moglie del Presidente, che ha  predisposto un pranzo a base di prodotti tipici locali. La cordialità e la semplicità dell’accoglienza hanno accompagnato tutti i giorni trascorsi in fraterna amicizia.

Nel pomeriggio il Presidente, insieme a numerosi soci, ha accolto la delegazione presso la sede della .S.M.S. per visitare i locali restaurati, abbelliti all’esterno con murales rappresentati i mestieri tipici di Serramanna, opera di un artista locale. Presso la sala consigliare del Comune si è svolta, in serata, la festa dei 110 anni della S.M.S., alla presenza del Sindaco, Sergio Murgia, e con la partecipazione della Banda musicale “Giuseppe Verdi” di Serramanna. Sono stati premiati i soci con 50 e 40 anni di iscrizione alla S.M.S. I soci con 50 anni d’anzianità d’iscrizione hanno ricevuto una pergamena ed una spilla d’oro con l’immagine di due mani che si stringono, una maschile ed una femminile, a differenza di quello che si rappresenta abitualmente, cioè due mani maschili.

La serata è stata ancora dedicata alla visita del luogo, con la Chiesa campestre di Santa Maria, un Santuario ubicato fuori del centro abitato, alla confluenza dei fiumi Leni e Mannu. La chiesetta risale all’anno 1089, poi riedificata nel 1778 e quindi restaurata nel 1955. Quindi è stata visitata la Chiesa di San Leonardo, posta nel centro storico di Serramanna, edificata nel XV secolo, in stile gotico.

Una pizza in compagnia dei simpatici soci della S.M.S.ha chiuso la prima giornata.

I festeggiamenti sono proseguiti anche nella seconda giornata del 12 maggio. In una piazza del centro si sono ritrovate le Autorità locali, la Banda musicale, personaggi nei costumi tradizionali, diverse S.M.S. con i loro labari e numerosi cittadini. In corteo si è sfilato per le strade del paese, giungendo alla chiesa di Sant’Ignazio per la Messa. La chiesa di Sant’Ignazio, costruita nel 1971 e consacrata nel 1977, è l’edificio religioso più recente del paese. Sull’altare si erge un crocifisso ligneo a dimensioni naturali, creazione artistica di Ferdinando Stufflesser di Ortisei, Alto Adige. Durante l’omelia, il Sacerdote  ha ricordato che i principi ispiratori  delle S.M.S.  sono gli stessi  del Vangelo: ”Ogni uomo è  un mio fratello, nessun uomo è  un’isola.” In seguito, la cerimonia è proseguita nel salone delle conferenze “Vico Mossa”, dove il Presidente della S.M.S. ha illustrato brevemente la storia della Società, quindi è intervenuto il Sindaco, che ha portato i saluti della collettività ed ha ringraziato per l’importante ruolo sociale che riveste la S.M.S. nella comunità di Serramanna. Il Presidente della Consulta regionale sarda delle S.M.S., Luciano Pinna, ha fatto il punto sulla riforma del “Terzo settore”, esprimendo i suoi dubbi e perplessità  in merito, peraltro condivisi dalla maggior parte delle S.M.S. presenti, compresa quella di Buttigliera Alta. La dottoressa Cecilia Ferrai, responsabile  scientifico  delle S.M.S. sarde, ha illustrato la storia della mutualità  e la sua importanza, dalle origini ai giorni nostri, sottolineando che solo in tempi più recenti le donne hanno potuto associarsi: ecco perché  il vecchio simbolo delle due mani maschili, che si stringono, è  stato cambiato in una mano maschile che ne stringe una femminile. Il Sig. Gabriele  Littera,   amministratore  delegato della Sardex (Circuito di credito monetario sardo), ha spiegato  l’attività svolta dalla sua Società negli 8 anni di vita, sia a livello locale che internazionale, sottolineando come si può  integrare con quella delle  S.M.S. Il Presidente   Roberto Canavesio ha presentato la S.M.S. di Buttigliera Alta ed ha spiegato le motivazioni che hanno portato la Società a gemellarsi con quella  di Serramanna. La Sig.ra Luigina Maccioni, Presidente della S.M.S di Cagliari,   90 anni portati molto bene, ha concluso gli interventi.

Prima dei saluti ufficiali, ha avuto luogo il consueto  scambio  di doni con foto ricordo: infine il pranzo al ristorante “La Mesa” a Decimomannu, anch’esso offerto dalla Società. L’ottima cucina sarda, accompagnata da vini squisiti, è stata gustata  in un luogo suggestivo e in compagnia di persone simpatiche, cordiali e generose, dai sani principi di solidarietà.

Al ritorno a Serramanna, in occasione dell’evento   “Monumenti aperti”, è stata visitata la Chiesa sconsacrata di San Sebastiano, che ospitava, per l’occasione,  una mostra di costumi del luogo e foto delle antiche famiglie originarie del posto; ciceroni d’eccezione i bambini della scuola elementare con le loro maestre. In via Serra, sede della Società Serrammannese, gli studenti della Scuola Media ne hanno raccontato la storia, i principi che l’hanno ispirata, le attività attualmente svolte. La visita è  terminata  nel salone di nuova costruzione della Società stessa,  dove erano esposte opere di un socio vignettista, Franco   Putzolu, fratello  del Presidente onorario  della Società,  scomparso  nel 2011.

Il terzo giorno, il 13 maggio, festa di Sant’Ignazio, si è svolta la processione in onore del Santo Patrono.

Dopo il rituale saluto di congedo con alcuni soci, la delegazione, sempre in compagnia del Presidente della S.M.S. e della sua consorte, ha assistito alla sfilata per le celebrazioni di Sant’Ignazio con “I miliziani a cavallo”  seguiti da gruppi  in costume, provenienti da tutta l’isola, dall’Autorità religiosa e dalle Autorità comunali e da numerosissimi carri, rappresentanti  i mestieri locali. Ogni carro era accompagnato  da personaggi in costume, che offrivano assaggi dei loro prodotti ai numerosissimi visitatori.

Il pranzo di congedo è avvenuto a casa dei signori Attilio e Natalina  Deidda e, anche in questo caso, si sono  potuti apprezzare  ottimi piatti tipici, sempre accompagnati da vino delizioso.

I saluti non sono riusciti ad esprimere tutta la gratitudine per la splendida accoglienza e la nostalgia per dover lasciare dei veri amici, con cui si sono trascorsi tre giorni all’insegna della cordialità e della fratellanza sincere.

Il Presidente Antonello Inconi ha accompagnato la delegazione all’aeroporto di Cagliari.