Mercoledì 18 giugno, 22 soci e non ci siamo ritrovati in Piazza dei Donatori di Sangue a Buttigliera Alta per partecipare alla camminata verso Madonna della Bassa, a Rubiana. Visto il successo della precedente edizione, abbiamo deciso di riproporla come una piacevole novità rispetto alle nostre tradizionali attività mutualistiche.
Per organizzare al meglio le auto, abbiamo considerato la limitata disponibilità di parcheggio alla Borgata Pascaletto. Intorno alle 11.00 siamo partiti per Monpellato, percorrendo la strada che da Almese conduce al Colle del Lys. Dopo aver passato la frazione di Monpellato, abbiamo preso il bivio a destra che porta verso Borgata Pascaletto. Il cammino, accompagnati dai soci Giulia e Bruno, è stato semplice e pianeggiante, immerso in un suggestivo bosco, e è durato circa un’ora. È stata una breve passeggiata adatta a tutti, comprese le famiglie con bambini piccoli.
Quando siamo arrivati, il socio Bruno ci ha illustrato il santuario e la sua storia.
Il santuario della Madonna della Bassa è un piccolo santuario dedicato alla Vergine Addolorata, situato nel comune piemontese di Rubiana, nella bassa Valle di Susa, in provincia di Torino. L’edificio religioso si trova su un colle chiamato “bassa” (dal dialetto locale), a quota 1.152 metri, sullo spartiacque tra la Valle di Susa e la Val Casternone.
STORIA
La fondazione del santuario è collegata a un episodio miracoloso, secondo la tradizione, avvenuto nel 1713 a un abitante di Mompellato, Lorenzo Nicol. Rottosi una gamba in un luogo isolato, invocò l’aiuto della Madonna e fece voto che, se fosse riuscito a tornare sano a casa, avrebbe costruito una cappella sul posto. L’uomo fu esaudito e guarì all’istante, ma poi si dimenticò del voto. L’anno successivo, si ruppe di nuovo la stessa gamba nello stesso luogo e, invocando ancora la Madonna, fu di nuovo esaudito: questa volta, non venne meno alla promessa e iniziò a costruire un pilone votivo. In seguito, gli abitanti della zona costruirono una piccola cappella, che fu successivamente ampliata. La prima messa fu celebrata nel 1721. La devozione locale crebbe, e accanto alla chiesa fu costruito un edificio per ospitare i numerosi pellegrini che si recavano al santuario. Successivamente furono aggiunti un porticato e un nuovo edificio per i sacerdoti che officiavano le celebrazioni.
Nel santuario si trova una ricca collezione di ex voto, alcune sculture e affreschi che rappresentano la vicenda. Gli edifici del complesso religioso furono anche utilizzati durante la Resistenza come quartier generale per i partigiani che operavano nella zona.
Dopo l’evento, quasi tutti i partecipanti si sono fermati a pranzare insieme. Hanno scelto un menu vegetariano, che ha reso il momento ancora più piacevole e conviviale. È stato bello condividere il pranzo e passare del tempo tutti insieme in modo rilassato.

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