Venerdì 28 marzo nella sala consiliare di Buttigliera Alta ha avuto luogo la serata, organizzata dalla nostra Società in collaborazione con l’associazione Lifeshare sul tema della violenza femminile, vista dalla parte degli uomini. Che cosa spinge un uomo ad essere violento nei confronti di una donna? Quali meccanismi psicologici, quali carenze educative stanno alla base dei gesti di cui sempre più spesso siamo costretti a parlare?
Questi i dati forniti dall’Istat: Il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila).
Nei casi più gravi le violenze sfociano in omicidio: circa 150 casi all’anno in Italia [157 nel 2012, 179 nel 2013, 152 nel 2014, 141 nel 2015, 145 nel 2016], un totale di circa 600 omicidi negli ultimi quattro anni. Significa che in Italia ogni due giorni (circa) viene uccisa una donna. Relativamente al periodo 1 gennaio – 30 giugno 2024, sono stati registrati 141 omicidi, con 49 vittime donne, di cui 44 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 24 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Da gennaio 2025 sono già 11 le vittime.
La serata ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di uomini che guidati dallo psicologo hanno analizzato alcune situazioni tratte dalla cronaca traendo spunti interessanti sull’educazione dei maschi fin dalla giovane età.

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